Egregio Presidente,
abbiamo voluto prima riflettere , raccogliere le opinioni dei Viola Club, la fine del calciomercato, per poi, a mente fredda, farne una “sintesi”.
Diciamo la verità, per noi tifosi , la cessione di Vlahovic, è stata “una gomitata nello stomaco“, poi abbiamo cercatodi analizzare i motivi che l’hanno provocata e allora hanno cominciato, pian piano, a prendere forma alcune consapevolezze.
Quello che ci ha “devastato” non è stata la cessione a gennaio o a giugno di un “calciatore che se ne voleva andare ”ma che anche lui, purtroppo, sia andato a rafforzare la nostra “nemica“ storica.
Abbiamo in Lei un Presidente che si è definito “ambizioso”, che sta investendo molto nelle strutture, nel percorso di crescita della squadra e in qualità di tifosi pertanto “irrazionali“ sognavamo un “colpo ad effetto, un tentativo di resistenza estrema“ che l’avrebbe fatta diventare per i tifosi viola un “PRESIDENTE EROE“ e forse anche i tifosi di altre squadre, l’avrebbero potuta portare come esempio.
I calciatori, tranne rare eccezioni, sono dei “mercenari” non conoscono il significato di parole come “passione “ e “riconoscenza“, sono disposti a tutto pur di soddisfare le proprie ambizioni professionali ed economiche , non preoccupandosi se nel farlo, a volte, “pesticciano” i sentimenti dei tifosi.
Ha ragione Presidente e ha tutto il nostro sostegno, quando dice che risulta necessario intervenire sulle regole di questo “calcio malato“ , quando ha attaccato“ un modus operandi “ del mondo del calcio e il mancato rispetto delle regole economiche da parte di alcune società… le “solite note“.
Allo stesso tempo avevamo intuito che vi fossero forti pressioni su questa “operazione “ su cui la Fiorentina poteva fare ben poco e allo stesso tempo era “quasi impossibile“ rinunciare ad una “offerta economica“ pari all’attuale fatturato.
In questi giorni, ci siamo divisi, confermando la storica tradizione fiorentina, abbiamo assistito all’esposizione di striscioni alcuni dei quali con toni ed immagini che francamente hanno superato il limite del rispetto della persona, ma aventi tutti un unico elemento comune, la RABBIA per quello che è stato recepito come un “sopruso sportivo“ ricevuto da quella squadra in bianco e nero.
Dusan Vlahovic ….. fa parte del passato …. adesso è giunto il momento, per quanto ci riguarda, di mettere la parola “fine” a questa vicenda e di guardare avanti, tutti insieme e supportare ancora di più la squadra nel cercare di raggiungere “l’obiettivo sportivo” che è l’unica cosa, ci creda, che interessa ai tifosi di tutte le squadre del mondo.
Adesso Presidente tocca a Lei e siamo convinti che non ci deluderà. Abbiamo imparato che per vincere deve prevalere il cuore…e questo certamente a Lei non manca.
L’aspettiamo presto a Firenze per ricominciare tutti insieme…noi ci saremo.